Evgenij Vajcechovskij

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Evgenij Vajcechovskij
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Altezza182 cm
Peso83 kg
Arrampicata
SpecialitàSpeed
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali speed 1 0 0
Europei speed 2 0 0
Giochi mondiali speed 0 1 1

Trofeo Vittorie
Coppa del mondo speed 3 trofei

Vedi maggiori dettagli

 

Evgenij Vladimirovič Vajcechovskij (in russo Евгений Владимирович Вайцеховский?) (Kirovo-Čepeck, 12 maggio 1986) è un arrampicatore russo. Pratica le competizioni di speed.

È stato, insieme a Sergej Sinitsyn, il dominatore della Coppa del mondo speed di arrampicata nel primo decennio del nuovo millennio, vincendone tre edizioni e arrivando tre volte secondo.

Detiene il record sul muro omologato dei 15 metri in 5"88, stabilito il 13 ottobre 2012 durante la semifinale di Xining, quinta tappa della Coppa del mondo di arrampicata 2012.[1]

Ha cominciato a partecipare alle competizioni internazionali nel 2003 a diciassette anni. Dopo un anno di apprendistato nel 2004 è già secondo nella classifica finale di coppa del mondo.[2]

Ha vinto un Campionato nel mondo nel 2005 a Monaco di Baviera[3] e tre volte la Coppa del mondo speed di arrampicata, nel 2005,[4] 2006[5] e 2008.[6]

Coppa del mondo

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2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Speed 14 2 1 1 2 1 3 2 4 6 7

Campionato del mondo

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2005 2007 2009 2011 2012
Speed 1 4 7 9 6
  1. ^ (EN) Speed World Records, su ifsc-climbing.org. URL consultato il 9 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2013).
  2. ^ (EN) UIAA Climbing-Worldcup 2004: M E N speed, su ifsc-climbing.org. URL consultato l'11 agosto 2013.
  3. ^ (EN) UIAA World Championship - Munich (GER) 2005 - Result: M E N speed, su ifsc-climbing.org. URL consultato l'11 agosto 2013.
  4. ^ (EN) UIAA Climbing Worldcup 2005: M E N speed, su ifsc-climbing.org. URL consultato l'11 agosto 2013.
  5. ^ (EN) UIAA Climbing Worldcup 2006: M E N speed, su ifsc-climbing.org. URL consultato l'11 agosto 2013.
  6. ^ World Cup Boulder e Speed 2008: vincono Fischhuber, Stöhr, Vaytsekhovsky, Ropek, su planetmountain.com, 4 novembre 2008. URL consultato il 6 gennaio 2012.

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